
È un’azione di raccolta di medicinali e fondi per le famiglie del Libano L’impegno del Movimento dei Focolari nel raccogliere ed inviare farmaci in Libano, è nato per rispondere all’appello giunto negli ultimi mesi ed in maniera continua da parte della popolazione (e della Chiesa Latina Libanese) che, già stremata per le gravi conseguenze della crisi economica, sociale e politica che il paese attraversa da diversi anni, si è vista deprivare anche dell’accesso alle cure per la mancanza generalizzata di farmaci. Di conseguenza, in Libano come in Italia, sono nate reti sociali solidali di cittadinanza attiva nel tentativo di sostenere il più possibile il bisogno di cura. La rete libanese per la raccolta dei farmaci è costituita da diversi soggetti, associazioni e singoli volontari (in campo sociale e sanitario) in relazione fra loro, che nei vari quartieri sono attenti ai bisogni di continuità di cura delle persone, senza distinzione di appartenenza religiosa o politica ed, in particolare, di quelle più fragili e povere. In concreto i volontari hanno iniziato a redigere delle liste di persone affette da patologie croniche e delle loro relative terapie in corso, a carattere continuativo. Per far questo hanno provveduto ad individuare un referente responsabile di ciascuna lista, sia per l’arruolamento dei beneficiari e per la stesura dell’elenco dei farmaci sia per la distribuzione “ad personam” dei farmaci ricevuti, e un gruppo di coordinamento che invia periodicamente le liste ai referenti della rete italiana e ritira i quantitativi di farmaci da essa provenienti avviandoli alla distribuzione/consegna. In risposta a questo in Italia ha preso avvio, attualmente in tre regioni (ma in via di espansione), la rete di raccolta. Essa è costituita da un coordinamento e da singoli soggetti referenti locali (operatori sanitari, farmacisti, cittadini), tutti volontari e motivati, che, a loro volta, nei singoli territori di residenza, si fanno carico di un’opera di sensibilizzazione della comunità, di medici attivi, farmacisti o soggetti sociali o sanitari per la raccolta dei farmaci di cui si fanno essi stessi collettori. Tutto coerentemente con il bisogno espresso, rappresentato dai farmaci descritti nelle liste segnalate dal Libano e periodicamente ricevute tramite il gruppo di coordinamento. Le quantità così raccolte, in maniera occasionale e opportunistica, ritirate presso i vari “banco dei farmaci” presenti in alcune città, o in parte acquistate, sono state fino ad ora convogliate e affidate a persone di cui si conosceva o si viene a conoscere la partenza prossima per il Libano. Grazie ai rapporti con la Fondazione Giovanni Paolo II, anch’essa impegnata in Libano ed il suo Direttore Angiolo Rossi, con cui stiamo stringendo un partenariato, siamo riusciti ad ottenere l’attenzione sul nostro progetto del Ministro della Difesa Guerini per la possibile fruizione di un supporto UNIFIL per il trasporto in Libano; supporto che ci è stato accordato recentemente dal Ministro stesso e che ci permetterà, realizzando una efficiente ed efficace azione di raccolta e stoccaggio dei farmaci raccolti, di superare difficoltà logistiche altrimenti impossibili da affrontare. Il dettaglio di cui sopra illustra sinteticamente la nostra iniziativa facendone comprendere, a nostro avviso, la sua specificità, appropriatezza solidaristico-assistenziale e la sua progressiva trasformazione in un vero e proprio progetto che necessita di un accreditamento a cura del Movimento dei Focolari, destinatari dell’appello stesso. Esso mira infatti a sostenere la continuità di cura di persone affette da importanti patologie croniche le quali, con la sospensione delle cure, vanno spesso incontro a gravi esiti invalidanti e/o letali. L’approvvigionamento dei medicinali, insieme all’efficienza delle reti, concorrerà a dare continuità, incremento ed efficacia a questa delicata ed importante fase del progetto che aggiunge un piccolo ma concreto contributo, insieme a tutti gli altri contributi, che l’Opera, il nostro Paese e la Chiesa cercano di dare all’amato popolo libanese. Dal mese di ottobre la nostra associazione “Nuove vie per un Mondo Unito APS” ha reso disponibile un proprio conto corrente per la raccolta filantropica di fondi “Un ponte per il Libano” raccogliendo donazioni provenienti da membri, aderenti e sostenitori del Movimento dei focolari per un’azione di sostegno e aiuto a famiglie libanesi, per l’acquisto e l’invio di medicinali. L’iban da utilizzare per le donazioni è il seguente: BANCA ETICA – IBAN: IT42X0501803200000017108218 INTESTATO A: NUOVE VIE PER UN MONDO UNITO APS CAUSALE obbligatoria del versamento: “EROGAZIONE LIBERALE – UN PONTE PER IL LIBANO” seguita dal CODICE FISCALE dell’intestatario del CCB da cui proviene l’erogazione. Chi vuol contribuire e richiede il rilascio di una ricevuta gli chiediamo di inviarci, dopo aver fatto il bonifico, una mail a: nuoveviemondounito@gmail.com con tutti i dati anagrafici e il codice fiscale o partita IVA se in possesso. Le erogazioni liberali potranno essere detratte nella dichiarazione dei redditi ai sensi di quanto previsto dal D.lgs. 117/2017*. *Nota bene: Per accedere alle detrazioni previste dal D.lgs. 117/2017, gli importi erogati dovranno essere effettuati esclusivamente tramite sistemi tracciabili (bonifico bancario – assegno – POS – carta di credito – bancomat etc.) intestati a Associazione Nuove Vie per un Mondo Unito APS – inserendo nella causale del bonifico la dicitura “Erogazione liberale – UN PONTE PER IL LIBANO”, seguito dal Codice Fiscale dell’intestatario del CCB da cui proviene l’erogazione. Basterà consegnare al proprio commercialista o CAF la copia del versamento effettuato tramite uno dei sistemi tracciabili per poter accedere alle detrazioni o deduzioni in caso di natura giuridica societaria. Sarà in ogni caso cura dell’associazione, tranne esplicita richiesta di non eseguirne comunicazione, inviare i dati e il totale delle erogazioni effettuate all’Agenzia delle Entrate che provvederà a inserirle nelle rispettive dichiarazioni dei redditi a partire dal 2023.